Wato e training day
INTERVISTA ALLA DR.SSA ELEONORA PAGNI, DVM, DELLA CLINICA VETERINARIA ETRURIA 24 H
Per quale motivo hai contattato Alcyon in questa circostanza?
L’esigenza è stata dettata dalla volontà di fare un salto di qualità riguardo l’anestesia, anche se non è assolutamente il mio campo. Proprio per questo ho chiesto ad Alcyon e a Filippo (Specialista di gamma anestesia) di aiutarmi nella scelta della configurazione giusta che permettesse alla mia struttura di compiere quell’evoluzione che mi ero prefissata.
Perché un sistema di ventilazione come il Wato?
Le motivazioni sono molto semplici: avevamo, ed ho tuttora, una colonna di anestesia. Usandola tutti i giorni per nove anni ci siamo resi conto che, rispetto alle nostre attuali esigenze, la configurazione del monitor non era più soddisfacente, la ventilazione automatica era sempre più necessaria in diversi tipi di chirurgie e per questo mi limitavo ad eseguire solo un certo tipo di interventi. Pertanto, da una parte le esigenze dell’anestesista, dall’altra le necessità del chirurgo, decisi per il bene assoluto del paziente di cercare un macchinario di qualità superiore che potesse garantirci una miglior qualità di lavoro.
Come è stato l’approccio i primi giorni dopo l’installazione?
Più che parlare dei primi giorni, parliamo proprio delle prime ore, quando, dopo sole due ore dall’installazione del Wato, è arrivato il primo paziente avvelenato da organofosforici. Il paziente, nello specifico un cane, è stato spostato subito in anestesia e ventilato per molto tempo, tant’è che solo dopo 12 h ha iniziato il processo di svezzamento.
Il paziente si è poi salvato con ripresa eccellente.
Nella stessa settimana, abbiamo continuato l’utilizzo del Wato con le chirurgie programmate e iniziato con le chirurgie toraciche…devo dire grandi soddisfazioni.
Una settimana dopo l’installazione, abbiamo organizzato il Training Day clinico. Come ti sei trovata?
Parlo a nome delle mie anestesiste che hanno definito il Training Day molto costruttivo per la possibilità di confrontarsi e imparare dalla vostra collaboratrice Flavia (ndr Dr.ssa Flavia Evangelista, DVM, Firenze) i cui consigli e “trucchi del mestiere” sono stati illuminanti.
Sei riuscita a valorizzare l’acquisto della workstation Wato EX-35Vet anche con i tuoi clienti?
Prima di tutto, penso che quando si parla di introdurre nella propria struttura nuovi macchinari, non si parli mai di una spesa, ma sempre e solo di un investimento.
Detto questo, condividiamo con il cliente il nostro modus operandi ogni volta che dobbiamo addormentare il paziente.
Il chirurgo dedica il suo tempo a descrivere in breve la tecnica chirurgica, mentre l’anestesista spiega come il paziente, una volta intubato, viene attaccato ad un macchinario che permette la ventilazione meccanica in sicurezza con un costante monitoraggio dei parametri CO2, IBP, ECG, SPO2, Alogenati etc. Queste informazioni vengono date al cliente prima di effettuare la chirurgia (anche in caso di una chirurgia di routine). L’obiettivo è di far capire al proprietario che il proprio animale non è solamente addormentato e intubato, ma che un’attrezzatura altamente professionale monitora costante il paziente, prestando massima attenzione ad ogni parametro e garantendo, tranquillità al chirurgo e all’anestesista e benessere al paziente.
Redatto da
Dr. Filippo Ferrero, DVM
Specialista di Gamma Anestesia