Utilizzo di TecarVet 4000 di Globus nel caso di lesioni di carpo e tarso nei cani sportivi
La terapia fisica strumentale è una delle opzioni terapeutiche più utilizzate in caso di stiramenti lievi di carpo e tarso e riveste un ruolo fondamentale nella ripresa delle attività intense e dell’attività sportiva. Applicare calore ai tessuti a scopo terapeutico aumenta la loro flessibilità, migliora il range of motion, vasodilata migliorando la circolazione e diminuisce il dolore.
Le lesioni alle articolazioni distali sono frequenti nei cani dediti ad attività intense e si suddividono in stiramenti, lussazioni e fratture. Queste lesioni si manifestano per lo più in cani impegnati in attività intense su terreni irregolari, superfici troppo dure o in alcuni tipi di sport che comportano sollecitazioni ripetitive delle articolazioni al limite del range of motion articolare.
Gli stiramenti sono le lesioni più rappresentate negli sport cinofili e accade di frequente che stiramenti a carico di carpo e tarso non vengano correttamente diagnosticati. Carpo e tarso assorbono l’impatto durante la fase di appoggio e, probabilmente a causa della mancanza di tessuto muscolare di rivestimento o per fattori di minor resistenza legamentosa, sono maggiormente predisposti a infortunio. Le lesioni possono localizzarsi nella porzione media del legamento o nel punto di inserzione del legamento sull’osso.
Le lesioni sono classificate in base alla loro gravità:
- grado 1: leggero stiramento, senza perdita di funzione, possibile presenza di ematoma;
- grado 2: lesione parziale, moderata; il legamento è intatto ma la sua forza e la tensione diminuiscono significativamente;
- grado 3: la rottura completa del legamento con instabilità articolare.
I legamenti sono composti da fibre di collagene parallele o disposte a spirale. Le fibre collagene (che compongono per il 70-80% un legamento) sono disposte secondo un ordine preciso che permette di limitare l’escursione articolare ma consente anche di conferire elasticità durante il carico. Quando un legamento subisce una lesione la sua guarigione dipende da diversi fattori e le diverse localizzazioni anatomiche dei legamenti corrispondono a diverse capacità di guarigione. In linea di principio, la fase immediatamente successiva al trauma è l’infiammazione che permane nei 2-3 giorni successivi. In questa fase nella zona colpita vi è la formazione di ematoma ed i tessuti circostanti diventano edematosi. Dai 2-3 giorni post-trauma e nelle 4-6 settimane seguenti si ha la fase di riparazione. Durante la fase di riparazione si forma un tessuto cicatriziale costituito prevalentemente da cellule, matrice extracellulare e collagene. La fase finale di rimodellamento di un legamento può durare molto a lungo, fino a 12 mesi. Fattori importanti nella ripresa della funzione legamentosa sono: vicinanza anatomica dei lembi lesionati (nei casi di rottura parziale o totale), corretto bilancio energetico, mancanza di endocrinopatie e assenza di stress meccanici sull’articolazione nella fase di riparazione. Il trattamento e l’inizio della riabilitazione variano a seconda del tipo di legamento preso in considerazione e dalla gravità della lesione. Stiramenti minori di Grado 1 o 2 possono essere gestiti con riposo e/o con l’utilizzo di supporti esterni (ortesi e protesi esterne) che garantiscano l’assenza di carico nella fase di riparazione sul legamento stirato e riabilitazione.
Come funziona la Tecarterapia?
La terapia fisica strumentale è una delle opzioni terapeutiche più utilizzate in caso di stiramenti lievi di carpo e tarso e riveste un ruolo fondamentale nella ripresa dell’attività sportiva. Applicare calore ai tessuti a scopo terapeutico aumenta la loro flessibilità, migliora il range of motion, vasodilata migliorando la circolazione e diminuisce il dolore. La terapia di trasferimento energetico capacitivo e resistivo (Tecarterapia) è una tecnologia a radiofrequenza (bassa frequenza 0,5 MHz) che utilizza il principio del condensatore con il passaggio di una corrente di spostamento tra due componenti isolate (manipolo e placca di ritorno). Il corpo dell’animale è il conduttore che si trova tra manipolo e placca. Quando la tecarterapia è in funzione, produce movimento di elettroliti generando calore all’interno dei tessuti stessi. Vi sono manipoli capacitivi in materiale ceramizzato isolante che porta alla concentrazione delle cariche in prossimità della zona sottostante e manipoli resistivi, ovvero non rivestiti da isolante. La modalità resistiva comporta un passaggio di cariche tra il manipolo e la placca nei tessuti più profondi e “resistivi” ovvero osso, tendini e legamenti.
Il caso di Rumba, pastore scozzese e pelo corto
Gli effetti biologici che genera la Tecar variano a seconda della potenza utilizzata e variano dalla biostimolazione all’analgesia, aumento dell’ossigenazione, aumento della vascolarizzazione e l’effetto termico è uniforme. Nei cani impegnati in attività sportive con sollecitazioni ripetute e rapidi cambi di direzione, stiramenti di grado lieve di carpo e tarso si presentano di frequente. Rumba è un pastore scozzese a pelo corto femmina di 7 anni che ha sempre praticato attività sportiva, amatoriale ma continuativa dal Rally Obedience allo Sheepdog al Disc Dog. Durante un allenamento di discdog, scendendo da un salto, Rumba aveva iniziato a zoppicare. La zoppia non si era risolta nell’arco dei primi giorni e alla visita ortopedica e mediante radiografie in posizione stressata le era stato diagnosticato uno stiramento del legamento collaterale del carpo destro con presenza di lieve instabilità lateromediale ed ectasia sinoviale articolare nel carpo destro. Le era stato consigliato un ciclo di fans e riposo per almeno un mese, senza coaptazione esterna, per ottimizzare la fase di riparazione legamentosa. Alla fine della cura antinfiamatoria, Rumba era tornata gradualmente all’attività ma conservava un lieve grado di zoppia presente prevalentemente la mattina che si accentuava dopo esercizio fisico di corsa leggera. Vista l’inefficacia per questa paziente della terapia antinfiammatoria con riposo, Rumba era stata portata per un consulto fisiatrico. Alla visita Rumba aveva una notevole rigidità dell’end-feel articolare e diminuzione del ROM in abduzione e adduzione del carpo destro rispetto al sinistro. Considerato il tipo di tessuto coinvolto, la tecar è stata scelta come tecnologia migliore per migliorare l’escursione articolare e togliere il dolore causa di zoppia. È stato utilizzato TecarVet 4000 di Globus, un dispositivo che lavora ad una frequenza di 470 KHz e con una potenza massima di 160 W. Il dispositivo trasferisce energia sia in modalità capacitiva che resistiva; in questo modo l’effetto del trattamento può essere direzionato con buona efficacia sia sui tessuti biologici profondi che su quelli più superficiali. È stato impostato un ciclo di 5 terapie a distanza di 4 giorni una dall’altra, e sono stati utilizzati valori medi con il manipolo capacitivo all’inizio di ogni seduta ad una potenza di 18-24% e a seguire manipolo resistivo ad una potenza 15-25% secondo quanto tollerato dalla paziente. La piastra di ritorno è stata posizionata all’estremità opposta dell’articolazione.
Dopo la seconda seduta la zoppia risultava quasi impercettibile alla vista dei proprietari.
Redatto da
Dr.ssa Chiara Adorini
Med. Vet, CCRT, CVA