ARD: Distress Respiratorio Acuto nel cane e nel gatto
La “Continuous Positive Airway Pressure” (Pressione Positiva Continua nelle vie Aeree - CPAP) è una tecnica ben consolidata in medicina umana per il trattamento di varie condizioni respiratorie. Negli ultimi decenni, l’applicazione della CPAP in medicina veterinaria ha guadagnato attenzione, in particolare nella gestione dell’insufficienza respiratoria acuta nei cani e nei gatti. Questo articolo ripercorre l’evoluzione dell’uso della CPAP in veterinaria, dalla applicazione di un casco pediatrico adattato per i cani nel 2014 dal Prof. Staffieri, fino all’innovativo casco introdotto nel 2024 dal Dr. Rondelli, pensato per superare alcune limitazioni riscontrate nel corso di oltre un decennio di utilizzo.
L’innovazione del Prof. Staffieri nel 2014
Nel 2014, il Prof. Staffieri ha adattato un casco CPAP pediatrico prodotto dalla Intersurgical S.p.A. per l’uso nei cani, affrontando l’insufficienza respiratoria acuta post-anestesia. Questa innovazione ha rappresentato un notevole passo avanti nella gestione delle complicanze respiratorie nei pazienti veterinari, fornendo un metodo non invasivo per supportare la funzione polmonare senza la necessità di intubazione endotracheale. L’adattamento del casco pediatrico ha permesso una maggiore tolleranza da parte degli animali e una riduzione dello stress associato alle procedure invasive.
Vantaggi dell’uso della CPAP negli animali di piccola taglia
L’introduzione della CPAP in medicina veterinaria ha offerto numerosi vantaggi:
- Supporto respiratorio non invasivo: La CPAP fornisce una pressione positiva continua nelle vie aeree, mantenendo gli alveoli aperti e migliorando l’ossigenazione senza la necessità di ventilazione meccanica invasiva.
- Riduzione dello stress: L’uso di dispositivi come il casco adattato riduce lo stress e il disagio associati all’intubazione, migliorando il benessere generale dell’animale durante il trattamento.
- Facilità di monitoraggio: La natura non invasiva della CPAP consente un monitoraggio clinico continuo e meno complesso delle condizioni del paziente.
Sfide e limitazioni riscontrate
Nonostante i benefici, l’uso della CPAP nei cani e nei gatti ha presentato alcune difficoltà:
- Adattamento dei dispositivi: L’adattamento di dispositivi progettati per gli esseri umani ha spesso comportato problemi di vestibilità e comfort nei pazienti veterinari, limitando l’efficacia del trattamento.
- Necessità di ossigeno ad alta pressione: Le attrezzature CPAP tradizionali richiedevano fonti di ossigeno ad alta pressione, rendendo difficile l’implementazione in cliniche prive di tali risorse.
- Elevata sensibilità al rumore del flusso: gli ingressi della miscela di aria e ossigeno, situati ad altezza orecchie, ad alta pressione sono particolarmente rumorosi per i cani e gatti, che a differenza dell’uomo hanno un udito molto più sensibile.
L’innovazione del Dr. Rondelli nel 2024
Nel 2024, il Dr. Rondelli, grazie al prezioso contributo degli Ingegneri della Intersurgical, ha introdotto un nuovo casco CPAP specificamente progettato per cani e gatti, affrontando le limitazioni precedentemente riscontrate. Le caratteristiche principali di questo dispositivo includono:
- Design ergonomico: Il casco è stato progettato per adattarsi alle diverse morfologie di cani e gatti, garantendo una vestibilità confortevole e una tenuta efficace, migliorando l’accettazione da parte degli animali.
- Semplicità operativa: Una delle innovazioni più significative è la possibilità di utilizzare il casco senza la necessità di ossigeno ad alta pressione. Una macchina in grado di generare un flusso d’aria pressurizzato ambientale è sufficiente, rendendo la CPAP accessibile in qualsiasi struttura veterinaria.
- Maggiore comfort del paziente: Il nuovo design garantisce minore stress all’animale, essendo l’ingresso del flusso ubicato sulla testa, lontano dalle orecchie.
Conclusioni
L’evoluzione della CPAP in medicina veterinaria, dall’adattamento pionieristico del casco pediatrico da parte del Prof. Staffieri nel 2014 fino all’innovativo casco progettato dal Dr. Rondelli nel 2024, ha trasformato la gestione dell’insufficienza respiratoria negli animali di piccola taglia. Queste innovazioni hanno reso la CPAP una terapia più accessibile, efficace e pratica, migliorando significativamente la qualità delle cure fornite ai cani e ai gatti con problemi respiratori. Grazie ai progressi tecnologici, la CPAP continua a rappresentare una risorsa fondamentale nella medicina veterinaria moderna, offrendo nuove prospettive per il trattamento e il recupero dei pazienti affetti da distress respiratorio acuto.
References
Staffieri F, Crovace A, De Monte V, et al. “Non-invasivecontinuous positive airway pressure delivered using a pediatric helmet in dogs recovering from general anesthesia.” Vet J. 2014;200(2):294-298
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Redatto per Intersurgical S.p.A.
da Dr. Vincenzo Rondelli, DVM, PhD, MsC
